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Per gli induisti, Maya è la dea dell’illusione che vela la realtà facendola apparire diversa da quello che è. In questo modo, quello che noi vediamo e crediamo sia la realtà, in verità è un’illusione. Il nostro lavoro è proprio quello di togliere il velo e riuscire a vedere oltre l’illusione. Questo è l’obiettivo che si prefigge la libreria e la proposta che da essa parte.

La libreria nasce nel 1994 da un interesse personale. Allora a Brescia era molto difficile trovare pubblicazioni di carattere esoterico, ma anche cristalli e tutto ciò che ha a che fare con un cammino di benessere naturale, olistico e spirituale. Pertanto è sbocciata l’idea di aprire una libreria in linea con questo genere di interessi e di conoscenze.

Diciamo che Brescia, esotericamente parlando, si colloca a metà strada. Non mi sento di dire che sia proprio neonata, e ciò lo dimostra il fatto che stiano nascendo tantissimi gruppi e che ci sia molto fermento. Dall’altro lato, però, non possiamo ancora definirla una città esoterica, come Torino o Milano, per esempio, che risultano molto più vive da questo punto di vista. Ad ogni modo c’è un buon interesse ad approfondire le conoscenze in questo campo e, nel suo piccolo, la città sta iniziando a muoversi.

Il nostro pubblico è abbastanza variegato: è composto sia da uomini che da donne, ci sono tanti ragazzi giovani, ma anche persone più mature. Insomma, è un pubblico davvero molto vario, e anche gli interessi che mostra di avere spaziano parecchio, dal benessere alla spiritualità. Noi cerchiamo di offrire tutto ciò che può servire a una persona in ricerca: dalla versione naturale del benessere a quella relativa al nutrimento della propria interiorità.