Le interviste di Oltreconfine
Astrolabio-Ubaldini Editore ¤ www.astrolabio-ubaldini.com

Intervista a Francesco Gana, Direttore editoriale

di Maura Gancitano

in Professione: Editore (Oltreconfine - n° 6 - Lug/Ago 2012)
€ + spese sped.
Com’è nata Astrolabio Ubaldini?
La casa editrice nacque nel 1946 grazie a Mario Ubaldini, che subito dopo la guerra iniziò a pubblicare testi attinenti soprattutto al mondo della letteratura francese. Il primo libro fu il Dizionario filosofico di Voltaire, tradotto da lui stesso, a cui seguirono titoli di narrativa e saggistica storica, finché nel 1947 Ubaldini entrò in contatto con Ernst Bernhard, proto-analista junghiano, e con altri personaggi come Giuseppe Tucci, leggendario orientalista, tibetologo e sinologo, lo psicanalista freudiano Edoardo Weiss, che portò l’analisi in Italia, e i suoi allievi Emilio Servadio e Cesare Musatti. Grazie a questa rosa di collaboratori nacque la linea editoriale di Astrolabio, formata da due colonne portanti: la ricerca nel campo della psicanalisi e della psicologia analitica, portata avanti con la collana Psiche e Coscienza, nella quale vennero pubblicati testi di Jung, Freud, Adler, e quella nel campo delle grandi religioni e filosofie dell’Estremo Oriente, argomento che suscitava l’interesse degli analisti di impostazione junghiana, dal momento che si cercava di individuare in questi testi dimensioni archetipiche che illuminassero le zone oscure della psiche occidentale contemporanea.

Quali furono i testi più importanti di questo periodo?
Senza dubbio I King, la cui edizione italiana uscì ancor prima di quella inglese, ma anche testi mistici del ‘600 come L’abbandono alla provvidenza divina del gesuita Jean Pierre De Caussade. Fu fondamentale, poi, Teoria e pratica del mandala di Tucci, che ebbe il merito di aprire la strada ai testi dell’Estremo Oriente.

Le pubblicazioni si interruppero, però, negli anni ’50!
Già. Per difficoltà di vario genere fu possibile riprendere l’attività solo all’inizio degli anni ’60, ma a quel punto la linea editoriale era già definita secondo questi due filoni: da una parte la serie Psiche e Coscienza con i testi di psicologia clinica, dall’altra Filosofia e Religioni dell’Estremo Oriente con i libri di spiritualità, a cui si aggiunse La Sfinge, la collana di parapsicologia diretta da Servadio. Successivamente si iniziarono a pubblicare anche testi di spiritualità occidentale e di ricerca nel campo dell’astrologia, interesse derivante sempre dall’impostazione junghiana dei collaboratori, tanto che tutti i testi che abbiamo pubblicato sono di astrologia psicologica.

(continua)

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