Le interviste di Oltreconfine
Gian Marco Bragadin ¤ www.gianmarcobragadin.com

Gian Marco Bragadin si racconta attraverso i libri della sua vita

di Mariavittoria Spina

in Bibliointervista (Oltreconfine - n° 5 - Mag/Giu 2012)
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GIAN MARCO BRAGADIN
Nato a Milano il 16 luglio 1935, editore, scrittore, autore televisivo ed esperto di media, da molti anni si dedica alla ricerca spirituale. Dopo varie esperienze nel campo della comunicazione e come direttore editoriale, nel 2006 ha fondato la Melchisedek Edizioni. Nel 2009 ha organizzato il Convegno Buone notizie per il 2012. Il suo libro più importante è L’Eredità dell’Ordine di Melchisedek, da cui è stato tratto il film in dvd Il Testamento Segreto di Gesù, entrambi pubblicati da Melchisedek Edizioni.


C’è un libro che ha influito più di altri nel tuo percorso di crescita personale? In quale momento della tua vita hai incontrato sul tuo cammino questo libro e qual è stato il motivo che ti ha spinto ad aprirlo?
Potrei rispondere Autobiografia di uno Yogi di Yogananda, ma quando lo lessi avevo già trent’anni; in realtà il primo testo ad aver davvero influito su di me lo scrissi io stesso a diciotto anni. Si chiamava La morte sbagliata ed era autobiografico. Mi permise, come in un diario, di approfondire molte tematiche della mia generazione, dai conflitti familiari, al rifiuto nei confronti di una religione che si proclamava l’unica vera. Scriverlo mi permise di mettere a fuoco tante cose e di cominciare a fare delle scelte, anche controcorrente, che hanno influito moltissimo nella mia vita, in un tempo in cui gli interessi per la spiritualità erano ancora molto lontani.

Se dovessi consigliare questo libro a qualcuno, a chi lo proporresti e perché?
Consiglierei il libro di Yogananda perché, pur sentendomi da tempo lontano da questa Chiesa, come accade a molti, mi fece riscoprire la spiritualità non legata a dogmi religiosi e la vicinanza a Dio.

Nella tua lunga carriera di ricercatore sei stato autore di libri e di trasmissioni televisive su tematiche oltre il velo di Maya. Se proprio dovessi scegliere, quale dei tuoi libri è quello a cui tieni di più e perché?
È vero, ho scritto tanti libri, così come ho creato molte campagne pubblicitarie di successo, perché per molti anni quello è stato il mio lavoro. I libri a cui tengo di più sono due, entrambi in campo spirituale, il primo e l’ultimo che ho scritto. Il primo è I Segni del Destino, perché mi ha permesso, dopo quasi vent’anni di studi e sperimentazioni, di far conoscere la Segnianalisi, una tecnica per interpretare il significato nascosto di ogni segno che incontriamo, di ogni coincidenza. Si tratta quasi sempre di un evento basato sulla sincronicità, che qualcuno dall’universo (un Angelo, un Maestro) ci invia per indicarci la strada da seguire. Corrisponde a quanto diceva Gesù agli Apostoli prima di morire: «Quando non ci sarò più vi parlerò attraverso i segni»; ma lo troviamo anche nella Prima Illuminazione de La profezia di Celestino. Anche L’Alchimista di Paulo Coelho parla di questo. Oggi migliaia di persone mi scrivono che, grazie alla Segnianalisi, hanno cambiato la loro vita. Il mio ultimo libro invece è L’Eredità dell’Ordine di Melchisedek, che ha infiammato i cuori di migliaia di persone che hanno scoperto verità occultate su Maddalena, insieme all’essenza di Melchisedek, il figlio di Dio che ritorna sulla Terra ogni volta che ce n’è bisogno, e che l’ultima volta si è incarnato come Gesù. Inoltre, con la divulgazione del Testamento Segreto di Gesù, contenuto nel libro, da cui ho anche tratto e realizzato un film in DVD, ho potuto divulgare a migliaia di persone la strada spirituale più semplice e diretta, dettata dal Cielo, per prepararci ai grandi cambiamenti della Terra, al 2012, all’ascensione.

(continua)

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