Le interviste di Oltreconfine
Gigi Capriolo ¤ www.istitutocosmos.it

Cosmòs. Istituto di ricerche olistice, Milano

di Mariavittoria Spina

in Luoghi dello Spirito (Oltreconfine - n° 4 - Mar/Apr 2012)
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Si può dire che la tua carriera come architetto sia anticonvenzionale; quando e in che modo hai iniziato il tuo percorso spirituale e come sei arrivato a conciliarlo con la tua professione?
Ho sempre avuto una strana attrazione per i luoghi magici e arcani, ma con gli altri e con me stesso ho cercato di fingere d'amarli per le loro caratteristiche architettoniche o geologiche. Per me tutto doveva essere molto materiale e fisico: cresciuto in una famiglia atea, dovevo assolutamente negare che ci fosse qualcosa oltre a ciò che vedevo e sentivo fisicamente. Un po' più di una trentina d'anni fa, dopo una cotta stratosferica senza possibilità di risoluzione positiva, contro la mia stessa volontà cominciai a peregrinare tra cartomanti e medium alla ricerca di qualcosa che mi permettesse di calmare e tacitare questo muscolo impazzito. Ma tutti mi dicevano che non era il cuore a dover essere calmato: ero io che stavo vivendo uno sconvolgimento che mi avrebbe fatto cambiare per potermi dedicare completamente agli altri... Incontrai la spiritualità come una tegola caduta in testa: mi ci buttai a capofitto, illudendomi che fosse il mezzo per esorcizzare quell’amore che mi aveva distrutto. Ma era la mia strada. Sul lavoro mi accorsi che tutto quello che avevo progettato fino ad allora, misteriosamente, era già molto in risonanza con ciò che il cambiamento mi aveva fatto accettare; quindi compresi che, in fondo in fondo, quello che affermava la sequela di esseri che non stimavo, ma che mi ostinavo a ricercare, era vero e che, senza saperlo, ero già pronto per un mio cambiamento.

Puoi spiegarci brevemente l’importanza della casa bioarmonica?
L'armonia è il primo passo che porta a una vita felice e la casa, il nostro secondo vestito, quello che indossiamo per riposare, per ritrovare noi stessi e a volte per fuggire dal resto del mondo, è un essere vivo, che ci ama, gioisce e soffre con noi, interagendo e aiutando il nostro essere, che abita in lei. Ma le case di recente costruzione non hanno spazi adatti all'essere umano e sono colme di materiali e tecnologie inadatti alla vita: per questo occorre aiutare l'abitante a riequilibrare il luogo in cui vive, in modo che il suo essere, almeno quando si ritira in casa, possa essere in equilibrio e in armonia.

Raccontaci la storia dell’Istituto Cosmòs: come è nato, le sue finalità e perché hai deciso di intraprendere questa avventura?
Innanzitutto non ho mai preso questa decisione: mi sono solo reso disponibile! Quando serve qualcosa, non mi tiro indietro, così è nato Cosmòs. Molte persone hanno bisogno di un aiuto, che spesso credono fisico, e chiedono, chiedono, chiedono. È sufficiente aprirsi verso l'altro per far sì che subito questi si senta risuonare con quello che fai e dici. Cosmòs è nato per servire chi aveva bisogno e sta continuando a esercitare questa sua prerogativa. All'inizio il nostro era un aiuto molto legato alla salute dell'essere umano (pranoterapia, utilizzo di acque sacre o vibratorie, i primi trattamenti di riequilibrio con suoni e colori), poi abbiamo ampliato il nostro servizio occupandoci della sfera più intima, più spirituale, che coinvolge non solo gli umani, ma anche tutto ciò che li circonda. D'altronde, l'ecologia ha radici proprio nello spirito.

(continua)

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