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PAOLA GIOVETTI
Giornalista e scrittrice nata a Firenze, risiede a Modena. Autrice di una trentina di saggi su tematiche esoteriche e spirituali, collabora con diverse riviste di settore (Astra, Il Giornale dei Misteri, Luce e Ombra) e partecipa a programmi radiofonici e televisivi e a congressi nazionali e internazionali. Per le Edizioni Mediterranee organizza e coordina ogni anno a Riccione il congresso internazionale Nuova coscienza e guarigione.

Più che un libro, è stata l’opera globale di un poeta, Johann Wolfgang Goethe, che ha influito su di me negli anni della formazione.

Mi sono laureata in Lettere con specializzazione in letteratura tedesca; il mio professore era innamorato di Goethe e seppe farcelo amare. Cominciai a leggere Goethe per dovere di studio, ma poi sono andata avanti da sola e ho continuato a leggere le molte opere di quello che è diventato il mio autore preferito.

In particolare mi colpirono le poesie, che segnano il passaggio dal Settecento alla letteratura moderna. Ma anche Faust, Viaggio in Italia, Poesia e Verità (libro autobiografico), Le affinità elettive e tante altre opere.

«Possiamo assolvere chi, sempre tendendo verso l’alto, costantemente opera». La traduzione è mia. Sono parole che si riferiscono a Faust, che nonostante gli errori commessi non ha mai cessato di tendere al meglio. Parole che ognuno di noi dovrebbe far proprie. Tendere sempre in avanti, senza stancarsi mai e senza farsi abbattere dagli insuccessi e dagli errori.