Le interviste di Oltreconfine
Il Leone Verde Edizioni ¤ www.leoneverde.it

Intervista ad Anita Molino, Direttore editoriale

di Maura Gancitano

in Professione: Editore (Oltreconfine - n° 3 - Gen/Feb 2012)
€ + spese sped.
Qual è l’idea alla base della casa editrice?
La nostra casa editrice è nata quindici anni fa. L'idea iniziale era quella di creare delle collane che fossero legate alle tradizioni sapienziali. Volevamo pubblicare testi inediti, motivo per il quale i nostri collaboratori esperti di latino, greco e sanscrito erano soliti andare in biblioteca a spulciare il Migne [raccolta di scritti patristici, ndr] e, trovati i titoli non ancora tradotti in lingua italiana, ce li segnalavano per la pubblicazione. Dal momento in cui nessuno all’epoca si occupava di diffondere questi testi e trattandosi di un’operazione culturale molto forte, eravamo convinti di poter avere anche un certo seguito. La nostra idea di base era quella di pubblicare opere molto rigorose, tradotte in modo professionale, senza apparati critici pesanti, in modo da poter arrivare a un pubblico il più vasto possibile. Nel corso degli anni abbiamo pubblicato testi della tradizione cristiana occidentale e orientale, induista, tibetana, islamica, ebraica e pagana; testi mistici, metafisici, simbolici e dalla tradizione ermetica, come pure agiografie nonché studi e saggi su tematiche tradizionali. Eppure, questo tipo di libri si rivelava molto difficile da vendere. Per questo motivo, dal momento che ero anche appassionata di cucina, nel 2001 ho avuto un'idea che si è rivelata vincente: è nata così la collana Leggere è un gusto, che ora ha in catalogo sessanta titoli e analizza i personaggi della letteratura dal punto di vista del cibo con criteri e contenuti molto selettivi.

E qualche anno dopo avete deciso di dare vita a un nuovo progetto, Il bambino naturale, attraverso cui cercate di trasmettere l'importanza di crescere i bambini nel modo più semplice e naturale possibile.
Sì, la grande rivoluzione è avvenuta proprio con Il bambino naturale, perché sette anni e mezzo fa noi [lei e il marito Fabio, ovvero i titolari della casa editrice, ndr] siamo diventati genitori e ci siamo accorti che l'informazione sulla maternità, sull'educazione dei bimbi e sul mondo dell'infanzia andava in una direzione molto commerciale. Per difendere le mamme come me e i bambini come i nostri figli abbiamo deciso quindi di lanciare questa collana, che si chiama appunto Il bambino naturale. Per noi non è importante tanto il successo di questi libri, quanto il messaggio che fanno passare. In questo senso siamo degli editori, come si dice, impegnati. Soprattutto ci interessa la coerenza: nessun libro della collana è in contrasto con gli altri, nessuno dei nostri autori ne contraddice un altro. È questo secondo me il punto di forza della collana.

Hai detto che non è importante il successo, ma questa collana è molto apprezzata. In Italia, peraltro, si sta diffondendo un’attenzione alla genitorialità consapevole molto forte, quasi inaspettata.
La difficoltà maggiore in questo periodo, secondo me, è la solitudine delle mamme. Una volta, con la famiglia allargata, ad aiutarti c'erano la zia, la sorella più grande, la nonna. Invece adesso le giovani madri rimangono da sole tutto il giorno; in alcuni casi hanno avuto parti difficili e trovandosi in difficoltà cadono in depressione, senza capacità di reagire. I libri che pubblichiamo sono in grado di aiutare le donne alle prese con queste problematiche. Abbiamo inoltre un sito internet molto frequentato (www.bambinonaturale.it) dove è possibile lasciare delle domande alle quali i nostri autori rispondono. Avere qualcuno che offre la propria consulenza ed è in grado di comprenderti è una grande possibilità sia per le mamme, che per me: mi basta sapere che solo una di loro ha tratto beneficio dal mio lavoro per giustificare la spesa della pubblicazione. Io per prima ne ho avuto bisogno.

(continua)

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