Le interviste di Oltreconfine
Paolo Crimaldi

Paolo Crimaldi si racconta attraverso i libri della sua vita

di Mariavittoria Spina

in Bibliointervista (Oltreconfine - n° 3 - Gen/Feb 2012)
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PAOLO CRIMALDI
Nato sotto il segno del Cancro, ascendente Pesci, Luna in Scorpione. Insegnante di filosofia, astrologo e terapeuta, vive e lavora a Roma. Dopo la laurea in Filosofia si specializza in Psicologia umanistico-esistenziale e in Psicosintesi, che integra allo studio dell’astrologia e dell’antropologia culturale. Allievo e collaboratore del prof. Alfonso Maria di Nola, ha vissuto per lunghi periodi in India e nel Sud-Est Asiatico, e ha ideato la terapia karmica, un approccio non psicoterapeutico alla conoscenza e al benessere dell’individuo. Per le Edizioni Mediterranee ha scritto vari libri, diffusi anche all’estero, tra i quali: Iniziazione agli amori karmici, Iniziazione alla terapia karmica e il recente Iniziazione agli amori che cambiano la vita.


Hai spesso parlato della reincarnazione, dell’anima immortale che secondo determinati cicli ritorna su questa Terra; per certi versi potremmo paragonarla ad alcuni libri, che sembrano contenere un messaggio talmente importante da essere riconsiderati più volte nella storia dell’umanità che si evolve. Puoi citarci uno di questi testi dalla rilevanza sempre attuale?
Chiaramente ce ne sono molti, ma sicuramente il Simposio di Platone è il libro che più di ogni altro emoziona facendo comprendere l’attualità dell’immortalità dell’anima, ma ancor più dell’amore e di come esso resti sempre un’esperienza universale di cui non possiamo mai avere il pieno controllo... nonostante ci proviamo.

Possiamo parlare di karma e della sua influenza anche per quanto riguarda i libri che scegliamo di leggere o che incontriamo nel corso della nostra vita?
Assolutamente sì, ci sono libri che hanno un impatto così profondo sulla nostra vita da riuscire anche a cambiarla. Personalmente credo che la lettura di un libro in un particolare momento della vita possa avere una forza psicologica superiore a tante altre cose. Leggere di emozioni, sensazioni, sogni o aspettative che anche noi proviamo, è qualcosa di meravigliosamente arricchente per la nostra anima e ci aiuta, anche se solo per un momento breve, a sentirci meno soli, a fare la meravigliosa esperienza dell’Anima Mundi.

Un libro può cambiare la vita, quasi alla stregua di un incontro destinico? In questo senso, c’è un libro destinico che ha influito più di altri nel tuo percorso di crescita personale?
Direi più di uno, sicuramente Il piccolo manuale di astrologia di Federico Capone. Se non avessi letto questo manuale, probabilmente il mio interesse per l’astrologia sarebbe scemato nel giro di qualche mese. Ma nel mio percorso di crescita personale sono stati fondamentali anche i famosi Saggi sul Puer di James Hillman, che hanno sancito la mia visione di una psicologia differente e il conseguente allontanamento dalla psicoterapia.

In quale momento della tua vita hai incontrato questi libri e qual è stato il motivo che ti ha spinto ad aprirli?
Il primo, Il piccolo manuale di astrologia, a quindici anni, l’ho letto tutto d’un fiato e in quelle pagine mi sono accorto che l’astrologia sarebbe diventata la mia compagna di vita. Credo proprio di non aver sbagliato, visto che finora è l’unica cosa che non mi ha mai tradito. I saggi di Hillman, invece, li ho letti verso i vent’anni: ho capito che la psicologia accademica non mi apparteneva e dovevo seguire tutt’altra strada.

(continua)

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